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Il nunzio del Messico, Cristophe Pierre, ha oggi chiesto a vescovi e sacerdoti di respingere i contributi finanziari offerti dalla criminalita’ organizzata, piu’ noti in Messico come le ‘narco-elemosine’.
Pierre ha sottolineato che i religiosi messicani non devono ‘fare patti con il narcotraffico’, in quanto i boss della droga ‘vivono grazie allo sfruttamento e la mancanza di onesta”, senza escludere che qualche ‘narco-elemosina’ sia in effetti giunta alla Chiesa.
In passato, alcuni sacerdoti hanno riconosciuto che i soldi ‘sporchi’ potrebbero essere giunti alla Chiesa cattolica con l’obiettivo di finanziare ‘alcune cappelle’. Gia’ qualche mese fa, l’arcidiocesi del Messico aveva sottolineato che le elemosine della mafia sono ‘immorali’ e che ‘niente giustifica’ accettare tali soldi.
Nel 2007, il vescovo della diocesi di Aguascalientes, Ramon Godinez, aveva d’altro lato ammesso che la Chiesa riceveva questo tipo di elemosine, le quali – aveva precisato – ‘si purificano quando entrano’ nelle chiese, dichiarazioni che avevano sollevato una forte polemica.