Tempo di lettura: < 1 minuto

Venti persone sono state assassinate fra ieri e oggi in violenze fra cartelli della droga nella regione settentrionale del Messico, vicino al confine con gli Stati Uniti. Lo rendono noto oggi le autorita’ locali.
A Ciudad Juarez, la citta’ piu’ insanguinata del Messico dove oltre 1.600 persone sono state trucidate nel 2008 e piu’ di mille dall’inizio dell’anno, dieci persone sono state trovate morte, tre delle quali adolescenti gettati da un’auto e crivellate di pallottole. Fra le vittime anche una donna, apparentemente lapidata. A Chihuahua, capoluogo dell’omonimo stato di cui Ciudad Juarez e’ il centro maggiore, tre persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco mentre erano in macchina. Una bimba di sette anni, anche lei sull’auto, e’ rimasta ferita. In una vicina regione di montagna in una fossa sono stati rinvenuti tre cadaveri. Altri quattro sono morti in altri episodi.
La polizia, nel tentativo di fermare la violenza dei cartelli di narcotrafficanti, che dal 2008 ha fatto oltre 7.700 vittime, ha schierato 36.000 fra soldati e poliziotti, 8.500 dei quali a Ciudad Juarez.