Tempo di lettura: < 1 minuto

Almeno 10 militari dell’esercito messicano sono stati accusati dalla giustizia di essere informatori del cartello narcos di Sinaloa, nord del paese, guidato dal trafficante di cocaina piu’ ricercato al mondo, Joaquin Guzman detto ‘El Chapo’ (nanerottolo).
Secondo la procura militare locale, ‘a seguito di un’indagine, e’ stato scoperto un gruppo di 10 ufficiali subalterni che lasciavano filtrare informazioni riservate a membri dell’organizzazione criminale di Guzman’.
L’esistenza di talpe del narcotraffico infiltrate nelle istituzioni messicane e’ un fenomeno che viene ripetutamente denunciato nel paese.
Il presidente Felipe Calderon ha piu’ volte accusato i partiti d’opposizione di essere collusi con la criminalita’ organizzata, rileva la stampa locale, ricordando pero’ un caso reso noto nelle ultime ore, che coinvolge lo stesso partito del presidente, la formazione di destra Azione Nazionale (Pan). La rivista online Reporte Indigo ha pubblicato un’intercettazione telefonica in cui Mauricio Fernandez, sindaco del Pan nella citta’ di San Pedro, sostiene tra l’altro che la ‘tranquillita’ di cui gode la cittadina che amministro e’ dovuta al patto stretto con i narcos’.