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Moises Garcia Ochoa aveva tutte le carte in regola per diventare il nuovo ministro della difesa messicano, ma l’amministrazione Obama ha sollevato numerosi dubbi, compreso quello espresso dalla Drug Enforcement Adminitration che il generale potesse avere legami con trafficanti di droga. In particolare, dice il New York Times, il timore principale del Pentagono era che potesse fare cattivo uso delle risorse militari e sprecasse denaro derivato da contratti milionari nel settore difesa.
Secondo indiscrezioni, nei giorni precedenti al giuramento del presidente messicano, l’1 dicembre scorso, Anthony Wayne, ambasciatore americano in Messico, ha incontrato collaboratori del presidente Enrique Pena Nieto per esprimere preoccupazione sulla nomina imminente.
L’azione diplomatica americana dimostra il profondo coinvolgimenti degli Stati Uniti in Messico e la volontà di “indirizzare” le scelte del presidente, all’inizio del suo mandato di sei anni: la scelta del Gabinetto messicano potrebbe provocare tensioni tra i due Paesi, nonostante le manifestazioni di collaborazione e amicizia.