Tempo di lettura: < 1 minuto

Bufera in Messico per il coinvolgimento di alcuni vertici della polizia negli affari della criminalita’ organizzata. Ultimo arresto quello dell’ex capo dell’agenzia specializzata alla lotta al narcotraffico (Siedo), Noe’ Ramirez Mandujano, per presunti legami ai cartelli dei narcotrafficanti. L’alto funzionario, che si era dimesso dall’incarico l’estate scorsa, si e’ presentato spontaneamente a dichiarare davanti la Sottoprocura di investigazione specializzata nella lotta alla criminalita’ organizzata (Siedo), che ha ritenuto sufficienti gli indizi per decretare la detenzione. Da luglio, quando e’ partita l’operazione ‘Pulizia’, sono stati arrestati gia’ sei dirigenti delle forze dell’ordine, tra cui il capo dell’Interpol del Messico, sospettati di aver passato informazioni ai piu’ importanti cartelli della droga nel Paese, come quello dei fratelli Beltran Leyva. Gli investigatori hanno rivelato che i narcotrafficanti erano soliti corrompere i poliziotti pagando tra i 150mila e i 450mila dollari al mese. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia dell’arresto di un altro funzionario vicino al ministro della Sicurezza pubblica, subito smentita dai portavoce del dicastero.