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Il cancelliere del Messico, José Antonio Meade, ha manifestato ieri le proprie critiche verso le iniziative “unilaterali” nella lotta contro il narcotraffico, come per esempio il progetto di legge che disciplina coltivazione e vendita di marijuana in Uruguay.
“Le modifiche unilaterali di strategia non offrono una soluzione ad un problema che va oltre le frontiere”, ha detto Meade in un incontro con la stampa a Parigi, dove e’ in visita.
Il cancelliere messicano ha ricordato che dopo la “Cumbre de la Americas” dell’anno scorso a Cartagena des Indias in Colombia, e’ stato riconosciuto dall’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) che la lotta contro il narcotraffico “ha bisogno di essere modificata, con un nuovo dibattito e un nuovo consenso”. In base a questa linea, il Messico considera che “le iniziative non possono essere unilaterali” e che c’e’ bisogno di un accordo di tutto il continente per affrontare un problema globale.