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Si beve per dimenticare, ma non solo: secondo quanto e’ emerso da uno studio britannico infatti, coloro che bevono regolarmente piu’ del limite considerato sicuro per la salute si possono dividere in 9 categorie, dagli annoiati per i quali l’alcol e’ un passatempo, ai depressi che lo usano per trovare conforto e spesso bevono a casa da soli. La ricerca servira’ ora alla sanita’ pubblica del Regno sviluppare campagne di informazione e di lotta all’alcolismo piu’ adeguate, che tengano conto delle diverse situazioni e motivazioni che spingono la gente all’etilismo.
Oltre a chi beve perche’ e’ depresso o annoiato, i ricercatori hanno identificato i seguenti gruppi di bevitori: – gli edonisti: sono contenti di bere e ubriacarsi e incoraggiano gli altri a fare altrettanto.

  • i ‘macho’: bevono da tanto tempo, credono essere in grado di controllarsi quando bevono e di controllare la propria abitudine.
  • gli stressati: bevono per moderare e controllare le proprie emozioni.
  • gli ‘amici’: bevono per rimanere in contatto con la propria cerchia di conoscenze e amicizie.
  • i ‘gregari’: hanno bisogno di appartenere ad un gruppo e bevono appunto in gruppo.
  • i ‘conformisti’: bevono per essere se’ stessi.
  • i ‘dipendenti’: per loro il pub e’ una ‘casa fuori da casa’.
    Commentando i risultati della ricerca, un portavoce del ministero della Sanita’ ha dichiarato: ‘Per queste persone, l’alcol e’ parte del loro stile di vita. Al punto che cercare di sconfiggere le loro abitudini, li porta a mettersi sulla difensiva, a negare e a rifiutare aiuto’. Il ministero dara’ ora inizio ad un programma sperimentale nel nord-ovest dell’Inghilterra mirato ad aiutare 4.000 persone a smettere di bere o a ridurre considerevolmente il loro consumo di alcol nell’arco di un anno. Se il progetto avra’ successo, il programma verra’ esteso al resto del Paese.