Tempo di lettura: < 1 minuto

Il rappresentante speciale dell’Onu per l’Afghanistan Tom Koenigs ha criticato quella che lui ritiene una eccessiva passivita’ delle truppe tedesche in Afghanistan di fronte al traffico di droga nel nord del paese.

‘Io credo che i militari tedeschi dislocati in quella zona dovrebbero apportare il loro appoggio alla polizia (afghana) nella lotta contro la droga e i suoi laboratori, cessando di dire: con questo noi non abbiamo nulla a che fare’, ha detto Koenigs in un’intervista di oggi al quotidiano Berliner Zeitung.
A suo avviso, nel nord dell’Afghanistan vi e’ un bravissimo responsabile di polizia che tuttavia non ha il necessario appoggio.

‘Si potrebbe fare di piu’ per l’affermazione dello stato di diritto’ in Afghanistan’, ha aggiunto Tom Koenigs, che ha al tempo stesso giudicato positivamente la proposta di trattativa fatta dal presidente Hamid Karzai ai taleban moderati.

‘Il movimento dei taleban e’ diversificato e non li si puo’ mettere tutti nello stesso cesto’, ha detto l’inviato dell’Onu.
Dall’Afghanistan proviene il 93% della produzione illegale di oppio nel mondo. Nel nord del paese stazionano circa 3 mila soldati tedeschi inquadrati nella Forza Isaf.