Tempo di lettura: 2 minuti

hri death penaltySecondo il nuovo report di Harm Reduction International – The Death Penalty for Drug Offences: Global Overview 2018 – le esecuzioni per crimini legati alle droghe sono crollate del 90% dal 2015. Buone notizie quindi dall’ottavo rapporto di HRI sulla pena di morte, che dal 2007 monitora la situazione rispetto all’uso della pena capitale per reati di droga.

Nonostante questo segnale positivo il rapporto sottolinea come vi siano preoccupanti segni di ritorno alla pena di morte in alcuni paesi, come lo Sri Lanka e il Bangladesh.
Le altre principali informazioni del report 2018 riportano che almeno 35 paesi o territori mantengono la pena di morte per reati legati alle droghe, in violazione delle norme internazionali. Quattro di questi hanno eseguito condanne a morte nel corso del 2018: Iran, Cina, Arabia Saudita e Singapore. 91 sono le persone uccise per droghe nel 2018, escludendo Cina e Vietnam di cui non si hanno informazioni affidabili. Significa un calo di oltre il 68%, dovuto in particolare al calo in Iran, dove le esecuzioni sono diminuti da 211 del 2017 a sole 23 nel 2018 (-90%). Globalmente al momento vi sono oltre 7000 persone che sono nel braccio della morte per questioni di droga. I tribunali di almeno 13 nazioni nel 2018 hanno comminato la pena di morte a 149 persone (minimo), molti di queste sono straniere.

Sul sito di Harm Reduction International potete trovare il sommario (qui) del rapporto e una mappa interattiva (qui).

Scarica i documenti

  • pdf HRI_DeathPenaltyReport_2019
    Scarica il rapporto in formato pdf
    Aggiunto in data: 27 Febbraio 2019 11:16 Dimensione del file: 3 MB Download: 574