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Procede l’implementazione della cannabis legale nei singoli Stati degli Usa. Mentre avvia i primi passi la riforma a livello federale, in Michigan tre negozi hanno aperto i battenti domenica primo dicembre, dopo il Sì al referendum (56%) di oltre un anno fa. E a Capodanno toccherà all’Illinois, con molte attese per Chicago. Si tratta, rispettivamente, del decimo e dell’undicesimo Stato ad attivare la vendita di marijuana ricreativa per i maggiorenni.

Si parte da Ann Arbor, dove la cannabis è stata decriminalizzata fin dal lontano 1972, centro del movimento soprattutto per via della storica università. Tre dispensari medici attivi dal 2008 (Exclusive Brands, Arbor Wellness, Greenstone Provisions) hanno esteso la vendita a tutti i cittadini di oltre 21 anni.  Altri tre rivenditori hanno già ottenuto l’apposita licenza, pur se non ancora pronti ad aprire.

Complessivamente le autorità federali hanno ufficializzato otto licenze commerciali e pre-approvato altre 73 domande. Tuttavia varie disposizioni locali, soprattutto il fatto che oltre 1.400 delle 1.771 comunità locali hanno deciso di non ospitare simili attività, possono complicare le cose, rendendo difficile trovare località adatte per questa particolare vendita al minuto.

Nonostante gli inevitabili impicci amministrativi e logistici del lancio, il fronte pro-legalizzazione è carico di entusiasmo. Secondo Rick Thompson, del Michigan Cannabis Business Development Group, si tratta di «un’esperimento sul campo e dell’avvio di un’era del tutto nuova, un evento da celebrare».  Per il senatore Jeff Irwin, maggior artefice della proposta referendaria, «Ann Arbor è stata una delle prime città a decidere che il proibizionismo non funzionava, e ora che le legge è cambiata è importante vederla ancora in prima linea».

Ai residenti in Michigan è consentito il possesso personale fino a 2,5 once (circa 70 grammi)  oppure fino a 10 once (280 grammi) nella propria abitazione. Secondo stime del Ministero della salute federale, sono quasi 300.000 i pazienti che ricorrono alla  marijuana terapeutica,  mentre il mercato di quella ricreativa dovrebbe interessare 1,5 milioni di persone. Invece in Illinois dal primo gennaio 2020 i maggiorenni potranno avere fino a 30 grammi di infiorescenze, 5 grammi di concentrato e  500 milligrammi di Thc sotto forma di prodotti commestibili o altro. Qui il mercato sembra più ristretto: circa 91.000 persone per l’ambito medico e quasi un milione per quello ricreativo (soprattutto turisti a Chicago). In ogni caso, è severamente vietato il trasporto al di fuori dei confini statali.

Il primo e unico negozio di Evart, nel nord del Michigan, Lit Provisioning Centers, ha aperto soltanto venerdì scorso e domenica sera aveva già esaurito le scorte di infiorescenze. In soli tre giorni, oltre 750 clienti hanno portato a un incasso lordo totale superiore ai 75.000 dollari, spendendo in media 103 dollari a testa. Come ha spiegato il responsabile, Doug Hellyar, «La gente è arrivata da ogni dove, sfidando il freddo e mettendosi in fila per ore pur di essere tra i primi a fare acquisti legalmente».  Aggiungendo che in settimana il negozio riaprirà i battenti, non appena arriveranno i primi «21 kili di fiori di Lume» dal centro di rifornimento che sta ultimando i test per gli oltre 900 kili di infiorescenze pronti alla vendita.