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Nella notte tra sabato e domenica, trecento persone hanno manifestato in Plaza Independencia, in pieno centro di Montevideo, e hanno consumato marijuana per sollecitare la legalizzazione della sostanza, come spiega il documento distribuito il 19 novembre. La mobilitazione non ha provocato nessun incidente, riferisce il quotidiano El Observador; la polizia non e’ intervenuta perche’ in Uruguay l’uso personale della cannabis non e’ penalizzato. Sono invece vietate vendita e distribuzione. I manifestanti, per lo piu’ giovani, hanno suonato e sventolato bandiere con la scritta “Marihuana libre”. Milton Romani, direttore della Junta Nacional contra las Drogas, ha commentato che la mobilitazione e’ stata “una provocazione”. E sebbene rientri nella “liberta’ d’espressione”, non e’ il modo migliore per discutere del tema. L’eventuale depenalizzazione della vendita di marijuana ha provocato posizioni divergenti in ambito politico, e anche all’interno dei singoli partiti. Le organizzazioni giovanili del Partito Socialista e la Vertiente Artiguista -due settori che integrano il partito di governo Frente Amplio-, stanno organizzando delle mobilitazioni a favore della legalizzazione della vendita di marijuana.