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“I numeri sono preoccupanti”. Ma ancor piu’ preoccupante e’ che questa frase sia stata pronunciata da una persona solitamente prudente e sobria nei commenti come Franz Pietsch, coordinatore della politica sulle droghe del Governo austriaco. D’altra parte, le cifre che emergono dal rapporto dell’Istituto di Sanita’ sono eloquenti. Nel 2005, i morti per droga sono stati 191, il numero piu’ alto da dieci anni a questa parte. E c’ e’ da dire che in questa cifra non sono incluse le vittime indirette, ossia le morti per incidenti o malattie conseguenti all’uso di droghe. Secondo gli esperti, i morti sarebbero quindi molti di piu’, solo che e’ difficile muoversi nell’opacita’ dei dati. Ancora piu’ eclatante e’ il numero dei “consumatori problematici” (in linguaggio burocratico sono i consumatori di oppiacei e cocaina, assunte per via endovenosa). Il rapporto parla di 32.000 casi, un record; basti dire che nel 2001 se ne registrarono 22.000, percio’ in cinque anni c’e’ stato un aumento del 45%. Pietsch ritiene che la situazione sia stata determinata dall’espandersi del mercato nero di sostanze sostitutive. Se il consumo di eroina e’ leggermente calato, l’insieme degli oppiacei e’ responsabile dell’80% dei decessi. C’e’ il forte sospetto che un grosso contributo lo abbia dato l’abuso di medicinali a base di morfina. Inoltre, al mercato nero e’ piu’ facile reperire il sostitutivo Substitol che non la “vera” eroina di strada. “Sono soprattutto gli adolescenti che iniziano la loro carriera di drogati con le sostanze destinate a curare i tossicodipendenti”. Per tentare d’impedire questo fenomeno, di recente e’ stato varato un provvedimento che rende piu’ difficile il mercato nero di metadone e simili; entrera’ in vigore a marzo del 2007. Accanto all’aumento del numero di consumatori e’ cresciuta anche l’intensita’ del consumo. I medici registrano un aumento dell’uso contemporaneo di diverse sostanze, ma il maggior rischio deriva dall’assunzione intravenosa della cocaina. Com’e’ potuto accadere? Semplice: i prezzi sono crollati. Il mercato nero e’ formato da una miriade di spacciatori che tentano di acquisire nuovi clienti con prezzi allettanti. Se nel 2000, a Vienna, un grammo di cocaina costava l’equivalente di 220 euro, oggi la si puo’ avere per 70 euro. Il prezzo dell’eroina di strada e’ di poco inferiore (tra 50 e 70 euro), ma le grandi provviste in partenza dall’Afghanistan provvederanno a dargli un altro grosso taglio.
Il rapporto non e’ piaciuto al medico specialista in tossicodipendenze Hans Haltmayer, che critica il metodo usato per la stabilire il numero dei morti. Questo il suo rilievo: la medicina legale ha a disposizione due procedure per determinare se una persona sia morta a causa dell’uso di droghe. Solo che, la procedura piu’ affidabile e costosa viente utilizzata solo se e’ l’autorita’ giudiziaria a ordinare un’autopsia, mentre le autorita’ sanitarie, per risparmiare, s’accontentano della procedura meno costosa e meno precisa. Haltmayer: “Considerate le differenze metodologiche, i dati dei singoli anni non sono comparabili tra loro”.