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“Oltre un milione di afghani tra i 15 e i 64 anni soffrono di dipendenza dalle droghe”. E’ l’allarme lanciato dal medico afghano Mohammad Tahir Sultani, a capo di una struttura per il recupero di tossicodipendenti a Kabul, in occasione della campagna lanciata da alcuni ministeri afghani contro l’uso di stupefacenti. Sultani, citato dall’agenzia d’informazione ‘Xinhua’, ha affermato che le principali cause della tossicodipendenza nel Paese sono la poverta’, l’analfabetismo, i conflitti, la disoccupazione e la disinformazione sugli effetti delle droghe stesse.
Durante la campagna, dozzine di tossicodipendenti sono stati ospitati all’interno della struttura nella capitale afghana. Secondo Sultani, tuttavia, non sono sufficienti gli sforzi compiuti finora dal governo e dai Paesi donatori per le cure dei tossicodipendenti e il contrasto alla poverta’.
L’Afghanistan è il primo produttore al mondo di oppio. Secondo dati ufficiali, lo scorso anno piu’ di 5.800 tonnellate di oppio sono state prodotte nel Paese asiatico, malgrado nell’ambito della guerra ai trafficanti di droga, siano state svolte operazioni di sradicamento dei papaveri da oppio in 20 province su 34 totali. L’ Ufficio delle Nazioni Unite sulla Droga e il Crimine (UNODC) stima che il giro d’affari relativo al commercio di droga nel 2011 in Afghanistan sia stato di circa 1,4 miliardi di dollari, equivalente a circa il 10% del Pil nazionale.