Il Parlamento australiano ha approvato il 24 febbraio scorso una storica legge sulla cannabis terapeutica promossa dal governo Turnbull che consegna il “pezzo mancante” ai pazienti e ai loro medici per accedere a un approvvigionamento sicuro, legale e affidabile di prodotti medicinali derivati dalla marijuana per la gestione delle condizioni dolorose e croniche.
Ministro della Sanità Sussan Ley ha ringraziato in un comunicato stampa i suoi colleghi parlamentari di entrambe le Camere e l’intero mondo politico per il passaggio veloce di una normativa governativa in modo bi-partisan. La signora Ley ha anche ringraziato il Ministero della Sanità, la Therapeutic Goods Administration (TGA), i governi statali e territoriali, e i rappresentanti dei pazienti per la loro consultazione costruttiva sulla normativa prima del suo iter nel Parlamento, che ha garantito un passaggio rapido e senza modifiche.
“Questo è un giorno storico per l’Australia e per i tanti sostenitori che hanno combattuto a lungo e duramente per sfidare lo stigma intorno ai prodotti di cannabis terapeutica e ai pazienti che ora non sono più trattati come criminali”, ha detto la signora Ley. “Questo è il pezzo mancante nel percorso di trattamento di un paziente e sarà ora possibile accedere agevolmente ai medicinali in farmacia. Un ente regolatore nazionale consentirà al governo di seguire da vicino lo sviluppo dei prodotti di cannabis terapeutica sin dalla coltivazione e limitare qualsiasi tentativo di inserimento da parte del crimine. La legislazione garantisce anche l’Australia rispetto a tutti i suoi obblighi internazionali derivanti dalla convenzione unica sugli stupefacenti.”
Viste le difficoltà di approvigionamento dall’estero il nuovo sistema permetterà ad un paziente con una valida prescrizione di possedere e utilizzare un farmaco contenente cannabis terapeutica ottenuto da piante di marijuana coltivate legalmente in Australia, secondo le autorizzazioni previste dalla Therapeutic Goods Act del 1989 e la relativa legislazione statale e territoriale. A corollario di questo la ministra Ley ha anche annunciato che il Dipartimento della Salute, in collaborazione con il TGA, è attualmente in fase avanzata rispetto al passaggio della cannabis terapeutica in una tabelle meno restrittiva del “Poisons Schedule”. Il TGA ha intrapreso una consultazione pubblica sul down-scheduling della cannabis per scopi medicinali nel gennaio 2016, con una decisione provvisoria prevista per marzo 2016. “Questo semplificherà la gestione dei prodotti medicinali provenienti da cannabis, mettendoli nella stessa categoria dei “farmaci ristretti” come la morfina, piuttosto che in quella delle droghe illegali” ha concluso la signora Ley.