Tempo di lettura: 2 minuti

LONDRA – L´intera prima pagina del progressista Independent, ma anche quella del più pacato Observer: David Cameron, il leader dei conservatori, il politico che rischia di diventare il prossimo primo ministro della Gran Bretagna se hanno ragione i sondaggi, resi noti ieri, che indicano Blair in caduta libera, quando era un ragazzo ha fumato spinelli. Era uno studente modello di Eton, la scuola esclusiva dell´aristocrazia inglese, quando un´ispezione nelle stanze frequentate da lui e dai suoi amici si è conclusa con il ritrovamento di hashish e per questo è stato punito. Lui oggi, braccato davanti alla sede del suo collegio elettorale nell´Oxfordshire, non conferma. Ma nemmeno smentisce. «Anche i politici – ripete – hanno diritto ad avere un passato privato. Come molte persone, da giovane ho fatto cose che non avrei dovuto fare e me ne rammarico». In un´altra occasione, pressato dalle domande sull´uso di droga, rispose con poche parole: «Ho fatto quello che fanno tutti i giovani universitari».
Meglio un no comment, insomma, di una bugia. Anche perché la storia, raccontata con dovizia di particolari in una biografia non autorizzata scritta da due giornalisti dell´Independent della domenica, Francis Elliott e James Hanning, pur aggiungedo che anche compagni dell´università lo ricordano a Oxford tra quelli che ogni tanto usavano droghe, cocaina compresa, si conclude con una redenzione totale: nel 1990, quando era un emergente del partito, rifiutò ostentatamente di fumare.
La storia di Eton lascia poco margine al dubbio: era il 1982, David aveva 16 anni, studiava con molto profitto storia, filosofia ed economia, mancavano poche settimane all´esame finale quando venne scoperto un giro di spaccio e di consumo di hashish all´interno del collegio. Alcuni studenti, quelli ritenuti responsabili dello spaccio, vennero espulsi; altri, tra cui Cameron, che rifiutò di denunciare i suoi compagni, vennero reclusi per punizione nelle loro stanze nonostante fosse il periodo delle visite dei familiari e della grandi feste del college e il futuro leader dei Tory fu costretto a lasciare il tight nell´armadio e a tradurre Virgilio dal latino. La rivelazione rischia di avere delle ripercussioni sull´elettorato conservatore, già molto scettico sulla svolta progressista e ambientalista che il giovane Cameron ha imposto al partito nel 2005 e anche sulle sue scelte successive, tipo quella di cancellare dalla memoria del partito Margareth Thatcher e Winston Churchill. Ma rischia però di accrescere le sue simpatie tra i giovani delusi dal blairismo, non solo per la guerra in Iraq.
Secondo un sondaggio pubblicato ieri dal Sunday Times, più della metà degli inglesi ritiene che il premier Tony Blair sia coinvolto nello scandalo della vendita delle onorificenze in cambio di finanziamenti al Labour e che quindi dovrebbe dimettersi.