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Sua figlia è una famosa tossica, oltre che un’artista speciale. E lui, padre di Amy Winhouse, il 20 ottobre ha partecipato a una seduta del Parlamento britannico per parlare di dipendenza dalle droghe e delle sue conseguenze. E non l’ha fatto da orgoglioso padre di artista, ma come famigliare di una drogata in via di recupero.
Mitch Winhouse, ex tassista, ha dichiarato al quotidiano Evening Standard che desiderava aprire gli occhi ai parlamentari sui problemi dei tossicomani che non hanno i mezzi per venirne fuori. “L’anno scorso, il Governo ha stanziato 400 milioni di sterline (440 milioni di euro) in programmi di riabilitazione, ma se qualcuno desidera volontariamente abbandonare le droghe, avrà scarso aiuto”. Il padre della cantante ha spiegato che la notorietà della figlia ha fatto sì che i parlamentari e genitori di drogati gli abbiano chiesto consigli. “Se uno può permettersi di andare al Priory (clinica privata di disintossicazione) riceverà il miglior trattamento. Ma se invece non ha soldi?”