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LONDRA, 7 marzo 2007 – Una nonna inglese di 68 anni, che ha sempre detto di coltivare canapa indiana – la marijuana – per curare la sua depressione oltre che per lenire i dolori dovuti a due incidenti stradali, è stata condannata a svolgere 250 ore di servizi socialmente utili. Patricia Tabram aveva detto in tribunale di non aver paura del carcere. Contro la sua condanna si erano espresse le organizzazioni per la depenalizzazione delle droghe leggere, che speravano che un’assoluzione avrebbe portato cambiamenti nella legge.

La polizia, che agiva su una soffiata, aveva trovato quattro piante di cannabis nel suo cottage nel Northumberland. Gli agenti avevano trovato anche della canapa essiccata in un barattolo in cucina. Quando avvenne il raid, nel 2005, la signora fu accusata di aver anche violato una sentenza sospesa a sei mesi di reclusione per lo stesso reato.