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"Credo sia nell’interesse dell’Iran contrastare il traffico di droga, perche’ la droga che parte dall’Afghanistan passa innanzitutto per l’Iran". Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, riassume cosí la proposta avanzata oggi sul tavolo della discussione dei ministri degli Esteri del G8 a Kyoto. Per un coinvolgimento maggiore degli attori regionali nella stabilizzazione afghana. Ai giornalisti che gli chiedono se il G8 voglia in questo modo "tendere una mano" ai vertici iraniani, Frattini risponde: "Non facciamo un favore ad Ahmadinejad, è chiaro che non sappiamo che cosa risponderà".  Ma, è opinione del capo della diplomazia italiana, se Teheran "vorrà impegnarsi su questo, evidentemente sarà una sfida importante: a questo punto (da parte iraniana, ndr) vorrei risultati concreti" e non semplici dichiarazioni.  "E’ nell’interesse dell’Iran contrastare il traffico della droga non è un favore ad Ahmadinejad".