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Quattro famiglie di Boulogne-Billancourt (Hauts-de-Seine) sono state condannate ad abbandonare in primavera la propria casa popolare (HLM) per “disturbo”, in seguito alla condanna dei loro figli per traffico di droga, una misura “frequente” secondo l’ufficio HLM sentito in merito.
Non e’ la prima volta che accade, “nella zona specifica e in altri luoghi in Francia”, dice Christian Dupuy, il presidente dell’ufficio dipartimentale HLM di Hauts-de-Seine che ha chiamato le autorita’ di giustizia in merito per sciogliere i contratti di affitto.
“E’ frequente che si chieda l’espulsione di una famiglia perche’ arreca disturbo in seguito ad atti delinquenziali perpetrati dai loro figli”, ha sottolineato il presidente dell’ufficio HLM di Suresnes. A giugno scorso, la corte d’appello di Versailles ha sciolto i contratti di affitto di quattro famiglie ed ha ordinato la liberazione “senza dilazione” delle case o “in difetto” ha autorizzato l’espulsione alla fine dell’inverno, il 15 marzo.
Su RMC, il fratello di uno dei condannati per traffico di droga ha qualificato questa decisione di “doppia pena… totalmente ingiusta”, i suoi genitori, a suo dire, “mai avevano avuto problemi con qualcuno”. “Le mie sorelle fanno le scuole superiori. Anche io sono diplomato e seguo un master. I miei genitori lavorano e pagano le loro tasse… E oggi vogliono espellere una intera famiglia che era molto ben integrata nella societa’ francese”. “Non sappiamo dove andare. Non vogliono darci un’altra casa in affitto, cosa dobbiamo fare? Mio fratello era maggiorenne all’epoca dei fatti. Ha fatto una fesseria, ma non e’ la famiglia che debba pagare per lui”, ha detto su Europe 1 un altro parente.
In una sentenza consultata dall’agenzia AFP, la corte enumera i numerosi avvisi fatti agli affittuari, i rapporti della vigilanza e gli accadimenti di ogni giorno tipo l’uso di motorini a velocita’ vietata nell’ambito della zona, il traffico di cannabis fino ad atti vandalici di degrado.
“La persistenza di questi gravi disturbi nel giro degli anni, giustifica lo scioglimento del contratto senza che ci sia bisogno di individuare la diretta responsabilita’ degli affittuari nei fatti”, e’ quanto dice la sentenza.