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Secondo un recente studio, la Mdma, anche nota come ecstasy, potrebbe essere utile nel trattamento delle persone con ansia e con disordine da stress post-traumatico. Lo studio, condotto da Robin Carhart-Harris e colleghi dell’Imperial College London, ha coinvolto 25 volontari i cui cervelli sono stati sottoposti a scansione, sotto ecstasy e sotto un placebo.
I risultati hanno mostrato che l’ecstasy ha effettivamente abbassato l’attivita’ nel sistema limbico, ossia l’area responsabile per le emozioni legate allo stress. Lo studio ha anche mostrato che questa sostanza riduce la comunicazione fra il lobo mediano temporale e la corteccia mediana prefrontale, che e’ coinvolta nel controllo delle emozioni. Inoltre, l’ecstasy aumenta la comunicazione fra amigdala e ippocampo e precedenti studi avevano rivelato che i pazienti con disordine da stress post-traumatico mostravano una riduzione nella comunicazione fra queste due regioni del cervello. Come si legge su Biological Psychiatry, i ricercatori hanno scoperto infine che l’Mdma riduce il flusso di sangue nelle regioni legate a emozioni e memoria, un effetto probabilmente legato alla sensazione di euforia che e’ in grado di causare.