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nutt.jpgDavid Nutt, ex capo consulente del governo britannico sulle droghe, licenziato in tronco dai laburisti nel 2009 a causa delle sue prese di posizione sulla pericolosità delle sostanze, ha curato uno studio sul danno complessivo delle sostanze sugli individui e sulla società, pubblicato dalla rivista medica the Lancet.

Dal rapporto si evince come l’alcol sia più dannoso che eroina e crack. Dall’analisi di 20 sostanze e dei loro effetti commissionata dall’Independent Scientific Committee on Drugs, definito 100 come il massimo danno possibile provocato da una sostanza, l’alcol arriva a quota 72 mentre l’eroina si ferma a 55 e il crack a 54. Nella classifica riassunta dalla tabella seguente seguono le metanfetamine (a quota 33), la cocaina (27) alla quale segue di pochissimo il tabacco (26) sostanza legale come l’alcol. Poi le anfetamine (23), la cannabis (solo a quota 20), il Ghb (18), le benzodiazepine (contenute in sonniferi e ansiolitici di diffusissimo uso) e la ketamina (15). Chiudono la classifica ecstasy e steroidi anabolizzanti (9), l’Lsd (7) e i funghi allucinogeni (a quota 6).

fonte: the lancet

Lo studio ha considerato 16 criteri di valutazione, dai danni fisici e mentali alla salute dei consumatori alle influenze sociali del consumo (crimine, disagi familiari e di socializzazione, danni ambientali, costi economici): i risultati confermano che l’attuale classificazione della pericolosità delle sostanze comunemente utilizzata dai “policy makers” è molto distante dai reali effetti e danni delle stesse sugli individui e sulla società.