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Una ‘Italian Connection’: e’ quanto denunciano le autorita’ della Colombia che hanno redatto un documento riguardante le complicita’ di cui godrebbero in Europa, e fra l’altro in Italia, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), da decenni attive in una guerriglia nella selva colombiana. Da tempo il presidente Alvaro Uribe e’ impegnato nel contrastare una immagine delle Farc come di ‘novelli Robin Hood’ a difesa dei poveri mentre, ha dichiarato l’ambasciatore colombiano a Roma Sabas Pretelt de la Vega, si tratta di ‘terroristi che si finanziano con sequestri e narcotraffico’. Nel nuovo documento governativo realizzato anche grazie a materiale estratto dal pc del ‘numero due’ delle Farc Raul Reyes ucciso l’1 marzo, e di cui si occupa il quotidiano El Tiempo, si sostiene che le principali ‘pedine’ delle Farc all’estero sono quattro spagnoli, due italiani, un danese ed un australiano. Per quanto riguarda la presenza in Italia le ‘pedine’, di cui si conosce la vera identita’, mantenuta pero’ riservata, hanno i nomi di battaglia di Ramon e Consolo. Il giornale aggiunge che i due hanno formato un gruppo a cui appartengono, secondo documenti forniti dai carabinieri italiani, persone conosciute con il soprannome di Fausto, Pablo, Federico e Camila, che sarebbero di nazionalita’ colombiana. Il giornale sostiene infine che ‘la polizia italiana ha consegnato documentazione fotografica dei membri di questi nuclei’.