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La polizia ha arrestato ‘solo’ 25 persone nella notte tra venerdi’ e sabato al sito preistorico di Stonehenge, una cifra minima se comparata con gli anni 80 e 90, caratterizzati da violente battaglie tra polizia e hippy. Secondo la polizia erano in 36.000 a partecipare al pellegrinaggio ai misteriosi megaliti del sud dell’Inghilterra per festeggiare, come tutti gli anni, il solstizio d’estate, Tra loro i tradizionali “neo-druidi” e adoratori del sole, ma anche famiglie e scolari, tutti riuniti in una atmosfera bonaria per vedere l’alzarsi del sole nel giorno piu’ lungo dell’anno. Un portavoce della polizia ha fatto sapere che si tratta di 25 arresti essenzialmente per possesso di droghe, ma si e’ soprattutto felicitato per la caratteristica pacifica della celebrazione. Caratteristica che non e’ stata tale in passato, quando invece era occasione per violenti scontri tra polizia e hippy, sostenuti anche da anarchici a tutto tondo. Il top fu toccato il 1 giugno 1985, quando la polizia in tenuta anti-sommossa e con l’ausilio di elicotteri arresto’ anche un intero “convoglio della pace” che si stava dirigendo al sito. Una zona di divieto era stata istituita al fine di proteggere il sito, e i pellegrini vi stavano arrivando con largo anticipo per circondarla. A tutt’oggi la versione dei due contendenti e’ divergente, ma e’ certo che quel giorno furono arrestate piu’ di 400 persone e in diverse decine finirono all’ospedale in seguito ad una battaglia che e’ stata tramandata alla storia con il nome di “ The Battle of the Beanfield”. Gli anni successivi, gli episodi di guerra sono stati meno violenti. Figura emblematica di Stonehenge, un druide, che si fece ufficialmente cambiare il nome in “Re Artu’” e che continua a frequentare il sito con i suoi lunghi vestiti bianchi, e che era stato ripetutamente arrestato tra il 1985 e il 2000. Il clima ha cominciato ad essere piu’ sereno nel 1999, quando English Heritage, l’organismo pubblico che gestisce il sto, ha organizzato un sistema di biglietteria per poter entrare nel sito durante la notte del solstizio. In seguito, “anche se una minoranza -secondo la polizia- si ostina a violare la legge”, la festa si svolge senza incidenti. Il fatto ha lasciato delusi alcuni nostalgici che sostengono che la festa ha perso una gran parte del suo senso e della sua poesia.