(Notiziario Aduc) Farmaci per gravi malattie (come l’Alzheimer) assunti da persone giovani e sane, per migliorare le proprie prestazioni incuranti dei rischi per la salute. Il doping e’ un fenomeno ormai noto e diffuso, ma stavolta non si tratta di sportivi.
L’Accademia inglese delle Scienze Mediche, il piu’ prestigioso organismo scientifico britannico, lancia una proposta provocatoria ma non troppo: sottoporre a test antidoping gli studenti delle scuole e delle universita’. E’ la conclusione a cui e’ giunto un gruppo di ricerca istituito dall’Accademia nel 2006 e coordinato dal massimo esperto in neuroscienze dell’Universita’ di Cambridge, sir Gabriel Horn. Che ha studiato l’effetto “stimolante” per il cervello di numerose sostanze, da quelle contenute nei farmaci contro l’Alzheimer alla semplice caffeina, scoprendo da un’indagine a campione che farmaci come Aricept, per il morbo di Alzheimer, Ritalin, usato per i deficit di attenzione, modafinil, contro la sonnolenza diurna, venivano utilizzati massicciamente da giovani che non avevano nessuno di questi problemi, solo per “potenziare” la capacita’ di attenzione e la memoria.
Un’abitudine sconsiderata per la salute, ma anche, sottolinea il team di esperti, scorretta dal punto di vista etico: proprio come il doping nello sport, assumere farmaci da’ di fatto un vantaggio sleale negli esami e nelle prove di ammissione. Da qui la necessita’ in futuro di un esame delle urine per gli studenti inglesi, magari alla vigilia di appuntamenti importanti come esami e selezioni.
Gli scienziati hanno analizzato anche i meccanismi innescati da alcuni farmaci in diverse aree del cervello: molte droghe che danno dipendenza, ma anche dipendenze comportamentali come il gioco d’azzardo, “dirottano” i circuiti neuronali in una particolare regione del cervello. Scoperte che tuttavia hanno portato a progressi limitati sul piano farmacologico: e ora che anche per giovani e studenti si apre l’inquietante possibilita’ di diventare dipendenti da farmaci, assunti a cuor leggero magari per ripassare la lezione tutta la notte alla vigilia dell’esame, gli esperti pensano allo sviluppo di veri e propri vaccini per neutralizzare le dipendenze, come gia’ e’ stato fatto in forma sperimentale per i fumatori.