Tempo di lettura: < 1 minuto

(Notiziario Aduc) Quest’anno nei campi della Provincia di Balkh non ci sono state coltivazioni di papaveri, ma di marijuana. Queste piante stanno prosperando, e sono redditizie quanto l’oppio.
Secondo una ricerca dell’Unodc, le coltivazioni di cannabis sono aumentate nel 2007 del 40%, dai 123,550 acri del 2006 ai 173 mila attuali. La pianta e’ presente in almeno 18, delle 34 province afghane.
La ricerca cita la Provincia di Balkh come un esempio di area libera dall’oppio, auspicando che altre seguano l’esempio di “questa regione dove il governo locale, la sicurezza e gli incentivi hanno fatto si’ che i contadini abbandonassero l’oppio, ma allo stesso tempo e’ preoccupante l’aumento delle piantagioni di marijuana”.
Secondo alcuni contadini, il Governo non fornisce il supporto necessario per il mercato di cotone, meloni e verdure, cosi’ essi devono coltivare la marijuana per sfamare le famiglie.
Il generale Khodaidad, ministro antidroghe, ha dichiarato che il Governo non sa molto bene cosa fare. “E’ un grosso problema per l’Afghanistan, ed e’ una droga poco costosa. L’hashish e’ molto piu’ dannoso dell’oppio per il nostro popolo”.
Per l’Onu, un campo coltivato con la marijuana puo’ contenerne il doppio che di oppio, con meno investimenti. Con la marijuana i contadini possono guadagnare le medesime cifre che con l’oppio. “Per questo- continua il rapporto- i contadini che non coltivano oppio possono decidere di coltivare la cannabis.