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(ANSA) – TEHERAN, 16 GIU – Quattro uomini condannati a morte per traffico di stupefacenti sono stati impiccati oggi nel carcere di Bandar Abbas, nel sud dell’Iran, facendo salire a oltre cento il numero delle esecuzioni capitali avvenute nella Repubblica islamica dall’inizio dell’anno.
L’agenzia Irna, che ha dato notizia delle esecuzioni odierne, ha fornito i nomi degli impiccati, ma non i cognomi. Si tratta di Malek, condannato a morte per traffico di un chilogrammo di eroina, Javad, giudicato colpevole di avere comprato e venduto 29 chilogrammi di oppio, e Qassem e Kavus, condannati per traffico di 154 chilogrammi di oppio, oltre che per un conflitto a fuoco con la polizia in occasione del loro arresto.
In Iran e’ prevista la pena di morte per diversi reati, tra i quali l’omicidio, la rapina a mano armata, la violenza carnale, il traffico di droga, l’adulterio e l’apostasia. Secondo dati di Amnesty International nel 2006 sono state impiccate 177 persone, mentre, secondo testimonianze e notizie di stampa, sono 102 le esecuzioni avvenute dal primo gennaio del 2007. In soli quattro giorni, tra domenica e mercoledi’ scorsi, sono state impiccate dieci persone, tre delle quali sulla pubblica piazza. (ANSA).