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Dal marzo del 2103 ad oggi le autorità iraniane hanno sequestrato circa 530 tonnellate di sostanze stupefacenti, il 17% in più rispetto ai dodici precedente: lo ha reso noto il ministro degli interni iraniano, Abdolreza Fazli, deplorando la mancanza di cooperazione internazionale nella lotta contro il narcotraffico. L’oppio – di provenienza quasi totalmente afgana – rappresenta il 77% delle sostanze stupefacenti sequestrate, seguite dall’hashish (15%) e dall’eroina (3%). Secondo il Ministro l’80% dei sequestri di oppio nel mondo avvengono in Iran: “La priorità è sigillare totalmente la frontiera per impedire l’ingresso dei trafficanti nel Paese” ma nonostante la parziale revoca delle sanzioni internazionali “non riceviamo alcuna assistenza finanziaria o tecnologica, in particolare apparecchi a raggi X”.