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La meta’ della popolazione afghana ha pagato lo scorso anno una tangente per ottenere un servizio pubblico e nel 2012 in Afghanistan il valore della corruzione ha raggiunto in totale quota 3,9 miliardi di dollari. E’ quanto emerge da un rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) realizzato in collaborazione con l’Agenzia afghana per l’anticorruzione. ‘Le tangenti pagate dai cittadini afghani nel 2012 rappresentano il doppio delle entrate fiscali’, ha detto Jean-Luc Lemahieu dell’Unodc, citato dall’agenzia di stampa Dpa.
Il rapporto sottolinea come nonostante l’Afghanistan abbia fatto ‘progressi tangibili per ridurre la corruzione’ il suo aumento rispetto al 2009 sia stato comunque del 40%. Per il rapporto, intitolato ‘Corruption in Afghanistan: Recent Patterns and Trends’, sono state interpellate 6.700 persone in varie zone del Paese. Gli afghani, ha sottolineato Lemahieu, ritengono che la corruzione sia la ‘seconda questione piu’ importante dopo i problemi legati alla sicurezza’.
La corruzione, ha confermato il documento, e’ dialagante a livello di gestione e servizi pubblici nella polizia, nel sistema giudiziario, nelle amministrazioni locali e nel ministero dell’Istruzione. Secondo il rapporto, lo scorso anno il 42% degli afghani ha pagato una tangente a ufficiali di polizia. Il dato, nonostante resti allarmante, mostra comunque una flessione del 10% rispetto al 2009. Un portavoce del dicastero ha respinto le accuse, parlando di informazioni ‘false e irrealistiche’.