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Dopo il boom del 2007, il 2008 ha marcato una decisiva diminuzione dell’economia dell’oppio in Afghanistan: e’ uno dei dati piu’ eclatanti del nuovo Rapporto sull’oppio afghano 2008 dell’Ufficio dell’Onu contro la Droga e il Crimine (Unodc), che il suo direttore esecutivo, Antonio Maria Costa, presentera’ venerdi’ prossimo a Roma. Nel documento si rileva che, se nel 2007 gli introiti ai contadini derivati dall’oppio furono tra i piu’ alti mai registrati – all’incirca 1 miliardo di dollari – nel 2008 il valore e’ calato di un quarto, a 730 milioni. Nel 2007, inoltre, il valore dell’esportazione di oppio, morfina ed eroina e’ stato di 4 miliardi, mentre quest’anno e’ valutato in 3.4 miliardi di dollari. Nell’agosto scorso, Costa aveva gia’ dato notizia di un calo della produzione di oppio in Afghanistan, quest’anno, rispetto al 2007. Costa, che venerdi’ terra’ una conferenza stampa alle 13 presso la sede della Sioi (Societa’ Italiana per le Organizzazioni Internazionali) a Roma, durante l’incontro dara’ anche indicazioni sull’andamento dei prezzi e illustrera’ le prospettive per il 2009, specialmente in relazione alla situazione attuale