Bruxelles, 11 novembre 2008 – I funghetti allucinogeni entreranno nella lista nera delle droghe proibite in Olanda a partire dal primo dicembre. E’ quanto si legge sul sito internet del quotidiano olandese ‘Nrc-Handelsblad’. Gia’ da tempo, erano state vietate la produzione e la vendita dei funghi essiccati, ma non di quelli ‘freschi’, che tra appena tre settimane entraranno a far parte delle droghe illegali. Il Parlamento dei Paesi Bassi ha chiesto la messa al bando dei ‘magic mushrooms’, dopo che nel marzo scorso una studentessa francese di 17 anni che ne aveva consumati alcuni e’ morta buttandosi giu’ da un ponte di Amsterdam. A livello formale non e’ stato stabilito alcun legame tra il consumo dei funghetti e il suo decesso. Tuttavia, e’ stato rilevato che altri turisti diventavano aggressivi e paranoici dopo la loro assunzione. Secondo i dati forniti dai servizi sanitari olandesi, lo scorso anno sono giunte 149 chiamate alla Croce Rossa di Amsterdam per soccorrere persone in preda a problemi derivanti dall’assunzione di funghetti. Gran parte degli incidenti hanno riguardato giovani turisti, in particolare italiani e britannici. Nei Paesi Bassi i funghetti sono acquistabili in circa 180 negozi specializzati, i cosiddetti ‘smartshop’. Paul van Oyen, membro dell’associazione che li rappresenta, prevede che a causa del bando circa la meta’ dovranno chiudere. “Ci sono solo 40 smart shop nel centro di Amsterdam che creano problemi e l’intera catena deve essere vittima”, lamenta van Oyen.
Da parte sua, il ministro della Salute, Ab Klink, giustifica la decisione insistendo sul “carattere imprevedibile dei funghetti”, che possono condurre a “esiti pericolosi, a volte fatali”. La messa al bando dei ‘magic mushrooms’ interviene in un momento in cui il piccolo regno nordeuropeo discute dell’opportunita’ di continuare a tollerare le droghe leggere, inclusa la cannabis. Proprio questo fine settimana, il leader parlamentare dei cristianodemocratici, Pieter van Geel, ha chiesto la chiusura totale dei ‘coffee shop’, i celebri locali autorizzati dallo Stato a vendere modesti quantitativi di droghe leggere.