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Nuovo giro di vite in vista ad Amsterdam contro i coffee shop – i bar dove è legale acquistare e fumare hashish e marjuana – e le vetrine a luci rosse, dove sono “esposte” le prostitute. L’amministrazione comunale ha annunciato ieri di voler ridurre drasticamente il numero dei locali dediti a queste attività nel centro della città. Obiettivo dell’iniziativa, liberare almeno in parte il cuore di Amsterdam da attività che, secondo l’amministrazione locale, contribuiscono all’aumento della criminalità che si sta registrando in queste aree. Allo stesso tempo la principale città olandese punta a rifarsi il look trasformando il centro città in una zona che, oltre a essere più sicura, sia anche più bella e vivibile. E’ ormai da qualche tempo che in Olanda si è invertito il trend di tolleranza verso i coffee shop, autorizzati dal 1976 a vendere cinque grammi di cannabis ad ogni cliente maggiorenne. Alcune cittadine vicine alla frontiera belga hanno deciso di chiudere alcuni di questi bar per limitare il turismo transfrontaliero della droga e recentemente è scattato, nella città simbolo del Paese, il divieto di vendita dei funghi allucinogeni. Il progetto presentato oggi dal comune di Amsterdam punta a ridurre del 17% il numero complessivo dei coffee shop e dimezzare quello delle vetrine a luci rosse, che dovrebbero scendere dalle 482 attuali a 240.