In base a un’indagine Usa, l’uso di droghe non e’ un problema solo dei giovani. Se nel 2007 e’ diminuito l’interesse delle persone sotto i 24 anni per cocaina, amfetamina e marijuana, il consumo di sostanze stupefacenti e’ invece raddoppiato nella fascia 55-59 anni (al 4,1%), che e’ la generazione dei loro genitori e nonni. Quest’incremento e’ dovuto al fatto che molti dei cosiddetti baby boomer -nati tra il 1946 e il 1964 e cresciuti in epoca di rock and roll ed emancipazione sessuale- hanno continuato a fare uso di stupefacenti. Spiega il ministero della Sanita’ statunitense: “La nostra preoccupazione che i baby boomer avrebbero continuato a usare droghe ha ottenuto conferme”.
I baby boomer sono dunque i candidati ideali per una ricerca sulla guida, di portata europea, e che in Germania verra’ condotta dall’Universita’ di Wuerzburg. Il progetto Druid (“Driving under the influence of drugs, alcohol and medicines”), cui partecipano 30 istituti di ricerca di 19 Paesi, e’ finalizzato a misurare l’effetto dell’uso di droghe sugli automobilisti, e sara’ utile nell’elaborazione di nuove norme stradali valide in tutta l’Unione Europea. L’ateneo di Wuerzburg cerca nella zona di Monaco consumatori abituali di cannabis e altre sostanze; 170 volontari si sono gia’ annunciati per l’esperimento. Per quattro settimane dovranno girare con un BlackBerry (il computer portatile) e riempire un questionario ogni giorno, in cambio di 300 euro. Ai ricercatori interessa scoprire se c’e’ chi si mette alla guida sotto gli effetti della droga; l’eventuale quantita’ assunta; in quali circostanze e la frequenza. “Non invitiamo a consumare droghe; cerchiamo persone che gia’ ne fanno uso”, spiega Martina Walter del Centro interdisciplinare per le ricerche sul traffico dell’Universita’ di Wuerzburg. “Non puntiamo il dito contro chi si droga ma nemmeno lo esaltiamo”, precisa. Dal punto di vista legale, nessun problema per i partecipanti, scrivono le Procure di Monaco e Wuerzburg: le procure non accederanno ai dati personali dei volontari, e questi non potranno essere ceduti a terzi. Il progetto e’ stato studiato anche dal punto di vista giuridico ed e’ stata esclusa l’istituzione di una commissione etica, giacche’ l’esperimento non comporta la cessione di sostanze stupefacenti. Il procuratore capo di Monaco, Christian Schmidt-Sommerfeld, chiarisce che non e’ il consumo di droghe a essere punito, bensi’ la loro acquisizione. Dice anche che guidare sotto l’effetto di droghe viola il codice stradale come la guida in stato di ubriachezza; l’unica differenza e’ che per l’alcol sono stati fissati dei limiti e per le droghe illegali no.