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Roma, 8 marzo 2007 – Le droghe illegali possono essere “innocue” e non dovrebbero essere più “demonizzate”: è quanto si legge nel rapporto della britannica Commissione RSA (Royal Society for encouragement of Arts, Manufactures and Commerce) sulle droghe illegali, pubblicato oggi al termine di due anni di studi. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, il rapporto sottolinea come le attuali leggi antidroga in vigore nel Regno Unito non siano “adatte allo scopo” e debbano essere modificate entro un sistema che riconosca come alcool e tabacco possano provocare danni peggiori alla salute. Il documento insiste inoltre sull’anticipare l’educazione antidroga nelle scuole alle classi elementari di introdurre speciali locali in cui sia possibile iniettarsi delle droghe (le cosiddette “shooting galleries”. Secondo il rapporto le leggi attuali “hanno alla base un panico morale”, trattano la tossicodipendenza come una causa di crimine e non come un problema sociale e sanitario, e cercano “inutilmente” di interrompere le forniture (importazione e produzione) di sostanze illegali piuttosto che di colpire le reti criminali di distribuzione nelle strade. “Le prove indicano che una grande maggioranza di individui che usano le droghe sono in grado di farlo senza provocare danni a se stessi e agli altri: l’utilizzo innocuo di droghe illegali è quindi possibile, anzi è comune”, si legge nel rapporto, che conclude: “Le politiche sulla droga dovrebbero, come accade nel caso dell’alcool e del tabacco, cercare di regolarne l’uso e prevenire i danni piuttosto che semplicemente proibirne l’utilizzo”.