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Per alcuni esperti sulla politica delle droghe non ci sono prove sufficienti per riclassificare la cannabis, malgrado un nuovo rapporto indichi che essa potrebbe aumentare del 40% i rischi di schizofrenia nei consumatori.
Il parlamentare laburista Brian Iddon e il professor Robin Murray dell’Istituto di psichiatria, hanno dichiarato che non ci sarebbero vantaggi nel ricollocare la cannabis nella fascia B.
Commenti a seguito del recente rapporto pubblicato sulla rivista Lancet, secondo il quale sarebbero minimo 800 le persone malate mentalmente (psicotiche) a causa del fumo della cannabis.
L’Home Office sta considerando di rivedere la riclassificazione in Fascia C della cannabis effetuata nel 2004.
Il professor Murray ha detto che la recente ricerca ha aggiunto ben poco sulla comprensione dei rischi alla salute associati alla droga. “I politici ritengono la riclassificazione importante, ma non lo e’. Un quattordicenne che fuma non sa quale sia la differenza tra Fascia B e C. La sostanza e’ gia’ illegale per i ragazzini, per cui la riclassificazione non influenzerebbe i minori. E’ necessario insegnare, invece, i rischi associati al fumo”. Sulla ricerca ha aggiunto: “Un individuo, forse con una predisposizione, non ha sviluppato la schizzofrenia solo perche’ ha fumato, e’ come quando persona con una piccola predisposizione al diabete lo sviluppi se mangiasse tanto”.
I risultati della ricerca non convincono Iddon, capo dei gruppi parlamentari che si occupano della politica sulle droghe. “Non credo che la connessione sia stata provata, ma tuttavia ritengo che la cannabis possa, probabilmente per motivi genetici, essere la causa delle psicosi in eta’ giovanile”.