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Cuba realizza un gruppo di azioni dirette a rafforzare, dalla comunità, i meccanismi di prevenzione, promozione ed educazione per la salute, relazionate al tema della dipendenza.

In occasione del Giorno Internazionale di Lotta contro l’uso indebito e il traffico illecito di Droghe, che si celebra ogni 26 di giugno, le attività, che si svolgeranno sino al 10 luglio, includono pratiche nei centri comunitari destinati alla salute mentale,che nel paese sono circa 200.

Le azioni sono dirette soprattutto ai gruppi di persone a rischio e vulnerabili e interverranno, inoltre, i Comitati di Difesa della Rivoluzione, la Federazione delle Donne Cubane, l’Inder e il Ministero della Cultura ed Educazione

La dottoressa Carmen Borrego Calzadilla, coordinatrice nazionale del dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze del Ministero della Salute Pubblica, ha dichiarato all’Agenzia d’Informazione Nazionale che l’obbiettivo è quello di modificare gli stili di vita inadeguati presenti nelle comunità e, nei casi identificati, raggiungere un’attenzione opportuna in relazione agli individui dipendenti dal consumo di droghe.

La dottoressa ha risaltato, poi, la promozione del telefono confidenziale antidroghe, con il nuovo numero nazionale 103, servizio gratuito ed anonimo che funziona 24 ore, al quale, da ogni parte del paese, le persone possono accedere.

In questo gruppo d’aiuto lavorano consiglieri specializzati con l’obiettivo di offrire un aiuto psicologico e, se esiste la necessità, anche aiuto personalizzato, ha puntualizzato.

Infine, ha spiegato che per Cuba non costituisce un problema sanitario il tema del consumo di sostanza, sebbene per il significato sociale che rappresenta, il fatto di avere casi di consumo attivo, dà la misura che dobbiamo continuare a sviluppare tutte le azioni del caso. (Traduzione Granma Int.)