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Roma, 28 giu. (Apcom) – Un notevole aumento nella coltivazione di oppio e cocaina e il pericolo che la crescita dell’assunzione di droghe nei paesi in via di sviluppo rischi di minare i recenti progressi sono – riferisce l’agenzia Misna – gli elementi più significativi contenuti nel rapporto annuale sulle droghe preparato dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc).

Confrontando i dati diffusi con l’uso di sostanze psicoattive legali – in tutto il mondo, le droghe uccidono 200.000 persone ogni anno, l’alcol circa 2,5 milioni e il tabacco oltre 5 milioni – Antonio Maria Costa, direttore esecutivo dell’Unodc, ha osservato che il consumo di droga è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi sei anni.

La produzione di oppio nel 2007 è però quasi raddoppiata rispetto a due anni prima, raggiungendo quasi 9.000 tonnellate l’anno, l’80% delle quali sono coltivate nelle cinque province meridionali dell’Afghanistan, considerate le più instabili del paese; la produzione di cocaina in Colombia è invece cresciuta del 27% rispetto all’anno precedente.

La domanda di cocaina resta sostenuta in Europa (tra 135 e 145 tonnellate l’anno), per soddisfare la quale lo studio delle Nazioni Unite ha rilevato lo sviluppo di nuove rotte nei traffici internazionali, che passano in particolare attraverso l’Africa occidentale: i sequestri realizzati nella regione sono cresciuti da una tonnellata nel periodo 1998-2002 a oltre 15 nel 2006.

"Questa crescita esponenziale minaccia di trasformare la regione in un epicentro di instabilità, dove non vige alcun tipo di diritto" ha detto Costa. La maggior parte dei sequestri di sostanze stupefacenti in Africa sono stati realizzati in Nigeria, poi in Ghana, Sud Africa, Marocco e Capo Verde, mentre negli ultimi anni la Guinea Bissau sta diventando uno dei più importanti centri di smistamento internazionale.

La percentuale di sequestri di cocaina avvenuti nel continente è salita dallo 0,1% del 2000 al 2,1% nel 2006 (il 79% nelle Americhe), ma, segnala la relazione, "questo marcato aumento non riesce a riflettere in pieno i reali flussi di stupefacenti che passano attraverso la regione". Il traffico di ogni genere di droga, armi ed esseri umani sarà il tema centrale di una conferenza ministeriale internazionale, volta a rafforzare i controlli alle frontiere e i sistemi giudiziari della regione occidentale africana, che si svolgerà a Capo Verde in ottobre.