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Franco Corleone, ex sottosegretario alla Giustizia e presidente del ‘Forum droghe’, ha invitato oggi il governo ‘a rispettare gli impegni’ e quindi ‘ad accantonare l’ attuale normativa Fini-Giovanardi introducendo la depenalizzazione completa e chiara del consumo di tutte le sostanze’.
L’ iniziativa di Udine, ha spiegato, sara’ ripetuta in altre citta’ italiane tra cui Venezia, Bologna, Torino, Genova e Firenze e si concludera’ a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati il 23 gennaio ‘allo scopo di chiedere l’ inserimento, nel calendario dei lavori del Governo, della discussione sulla proposta di legge Boato’.

‘L’ attuale normativa non fa distinzioni tra consumo e spaccio e considera le droghe tutte uguali. Superarla e’ indispensabile non solo per evitare criminalizzazioni indiscriminate ma anche per dare respiro al sistema penale, carcerario e della giustizia. Basti pensare che gia’ prima dell’ indulto quando ancora non era in vigore la Fini-Giovanardi, 25mila carcerati su 62mila scontavano pene per la violazione della legge sulle droghe o reati connessi’ e con l’ attuale normativa ‘queste percentuali sono destinate a crescere’.

‘Il Forum droghe chiedera’ anche un incontro con l’ assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Ezio Beltrame, per portare avanti una iniziativa politica insieme ad altre Regioni e sollecitare il Governo’.