Tempo di lettura: 2 minuti

Il prezzo delle lavatrici in Bolivia e’ aumentato fino al 50 per cento in un anno, a seguito della crescita della domanda, dovuta, si dice, alla maggior utilizzazione di questi elettrodomestici per la preparazione della cocaina ”con tecnologia colombiana”. Secondo gli esperti l’uso delle lavatrici riduce i tempi della produzione, ottimizza la resa della coca quale materia prima e, soprattutto, garantisce la sicurezza perche’ elimina l’uso che tradizionalmente si faceva di persone che dovevano calpestare la coca per farla macerare in pozzi all’aria aperta. Prima che la Bolivia si convertisse al ‘metodo colombiano’ la resa del procedimento per ottenere la droga era del 35-40 per cento. ”Ora e’ del 40-45 per cento”, ha detto all’ANSA Franklin Alcaraz, direttore del Centro latinoamericano di investigazione. Con il metodo classico si otteneva un chilo di pasta base con poco meno di 320 chilogrammi di coca. Oggi con la stessa quantita’ se ne ottengono due chili. E ora con un chilogrammo di pasta base si ottengono 950 grammi di prodotto raffinato. Il viceministro della Politica Sociale, Felipe Caceres, ha rivelato recentemente che sono stati scoperti anche altri prodotti chimici che consentono di ”ottenere piu’ droga con meno coca”. In base a dati delle Nazioni Unite, la Bolivia e’ il terzo produttore di coca della regione, con 30.500 ettari di coltivazioni, dopo Colombia e Peru’. ”In questo momento il miglior affare nel Paese e’ produrre coca per il narcotraffico”, ha aggiunto. Grazie alla centrifugazione con le lavatrici, ” gia’ non si usano piu’, per esempio, o si utilizzano saltuariamente, i pestatori di coca per farla macerare e mischiarla con il kerosene per ottenere la pasta base”, ha spiegato Caceres. Questi stessi elettrodomestici sono usati inoltre per il pre-seccaggio del prodotto che scaturisce dalla centrifugazione e che e’ una massa viscosa che viene poi raffinata con il cloridrato, per il prodotto finale. Le autorita’ boliviane segnalano che non ci sono numeri sulla quantita’ di lavatrici usate in questo processo industriale, ne’ quanto resistono all’uso ”ma e’ evidente che c’e’ una utilizzazione molto intensa e quindi avranno una durata molto inferiore a quelle usate dalle famiglie”, ha aggiunto il viceministro boliviano. La titolare di un negozio di elettrodomestici di una delle principali via della capitale, chiedendo di mantenere l’anonimato, ha raccontato che ”il mercato delle lavatrici non aveva molti clienti tra la popolazione, perche’ care e neppure troppo conosciute. Ora ci sono casi in cui, specialmente nei fine settimana, ne vengono acquistate piu’ di una in blocco. I prezzi oscillano tra l’equivalente di 200 e 450 dollari.