Tempo di lettura: < 1 minuto

Da due anni offrivano via Internet tavolette di cioccolata alla marijuana per alleviare le sofferenze dei malati di sclerosi multipla; per questa attivita’ i coniugi Mark e Lezley Gibson sono finiti davanti al giudice di Carlise, in Galles, con l’accusa di coltivazione e traffico di stupefacenti.
I due criminali “a fin di bene”, insieme all’amico Marcus Davies, avevano messo su una vera e propria impresa per produrre gustose barrette al cacao con un ingrediente decisamente insolito, la cannabis. Soltanto fra l’inizio del 2004 e il febbario del 2005 i tre hanno spedito in giro per il mondo 22.000 pezzi dello speciale prodotto.
Per ordinare sul web una tavoletta bastava fare soltanto tre cose: andare sul sito www.thc4ms.org, fornire le prove di essere affetti dal virus della sclerosi multipla e versare una piccola donazione per coprire le spese di produzione. Perche’ per Lezley Gibson, anch’essa colpita dalla terribile malattia, non si tratta di una questione di business, ma di una campagna a favore dell’uso delle droghe leggere per scopi terapeutici.
Adesso i tre rischiano fino a 14 anni di carcere. L’accusa, nonostante creda alle loro buone intenzioni, taglia corto: ‘Somministrare cannabis perche’ cosi’ facendo si crede di fare del bene non costituisce un alibi’.
Le confezioni al gusto di cioccolato al latte, dal peso di 150 grammi, contengono 3,5 grammi di marijuana. Il commercio proibito e’ stato scoperto il gennaio scorso, quando un carico proveniente dalla ‘fabbrica’ segreta dei Gibson si e’ aperto durante una spedizione, destando subito sospetti nel funzionario della posta incaricato di consegnare il controverso medicinale.