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L’enciclopedia internet Lurkomore, analogo in cirillico di Wikipedia, è entrata nella lista nera dei siti con contenuti proibiti ed è stato bloccato l’indirizzo IP su cui si trova la risorsa. Lo ha annunciato la direzione di Lurkomore sulla pagina Twitter della risorsa. Lurkomore raccoglie informazioni sui fenomeni della rete, personaggi popolari, risorse online, sottoculture e così via. Il principio di scrittura degli articoli è lo stesso di Wikipedia. Secondo il registro on-line zapret-info.gov.ru, il sito web è stato incluso nella lista ieri, dopo che il Servizio federale per il controllo della droga ha sporto denuncia. Ma secondo Lurkmore non si conosce il motivo del blocco.
La legge per creare un registro di siti web dai contenuti nocivi, ossia una lista nera, è stata approvata dal parlamento russo nel mese di luglio. In base a tale legge, le autorità possono bloccare l’accesso a siti contenenti pornografia infantile, materiale su droghe e dettagli su come suicidarsi. L’agenzia ha lanciato il suo registro all’indirizzo zapret-info.gov.ru il primo novembre. Nelle prime 24 ore di funzionamento, zapret-info.gov.ru ha registrato oltre 5.000 denunce per contenuti offensivi, il 96 per cento delle quali è stato respinto. Il primo sito che contiene pornografia infantile è stato mandato offline martedì scorso. Nel frattempo le società di social networking, come VKontakte (un’alternativa russa a Facebook) sono state invitate a rimuovere il materiale offensivo.
Google e YouTube hanno dato l’ok per ricevere informazioni dal registro russo su siti pericolosi.