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Briefing Paper UNODCCome riportato anche dalla BBC, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), l’agenzia che ha curato la guerra alla droga globale da 50 anni a questa parte, è stata bloccata poco prima di annunciare la sua nuova importante posizione, ovvero “che tutti i paesi dovrebbero depenalizzare il possesso di droghe per uso personale”. L’UNODC era pronto a svelare la posizione ieri, Domenica 18 Ottobre 2015 in occasione della conferenza internazionale sulla riduzione del danno di Kuala Lumpur, con la divulgazione di in un briefing paper (PDF) in cui si afferma che: “Gli Stati membri dovrebbero prendere in considerazione l’attuazione di misure volte a promuovere il diritto alla salute e alla riduzione il sovraffollamento carcerario, anche attraverso la depenalizzazione dell’uso di droga e del possesso per consumo personale”.

Attreverso una critica devastante dei danni causati dalla criminalizzazione, l’UNODC nel documento afferma: “Proteggere la salute pubblica è un obiettivo legittimo, ma l’imposizione di sanzioni penali per l’uso di droga e il possesso per uso personale non è né necessaria né proporzionata. Al contrario, la punizione aggrava le condizioni comportamentali, di salute e sociali delle persone colpite. “Tuttavia sembra che l’intervento di uno Stato membro, che ha avuto notizia della mutata posizione dell’Agenzia, abbia avuto l’effetto di impedire, o quantomeno ritardare l’annuncio dell’UNODC che nel frattempo ha pubblicato un comunicato stampa in cui definisce il testo una bozza sotto revisione e che “vi sia stato uno sfortunato equivoco sulla natura e gli intenti di questo briefing paper”.
Anche la Global Commission on Drug Policy è intervenuta immediatamente tramite uno dei suoi componenti, il magnate della Virgin Richard Branson, che ha pubblicato un post sul suo blog diffondendo il documento “fantasma” dell’UNODC.Leggi tutto sul blog di Transform.