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(Notiziario Aduc) Insite, inaugurato nel 2003, è il primo “safe-injection site” del Nord America ed ha contribuito a diminuire i casi di Aids, epatite e overdose a Vancouver. Ed è per questo che numerose forze dell’ordine di Australia, Inghilterra e Canada chiedono al ministro della sanità canadese Tony Clement di andare avanti con questo progetto.
Secondo la Canadian Foundation for Drug Policy, le leggi proibizioniste sono solo un fallimento, mentre “con le somministrazioni controllate, si salvano vite umane”.
Tra gli oppositori principali, vi è Ron Taverner, responsabile della lotta alla tossicodipendenza per la polizia di Toronto: “la legalizzazione delle narcosale non è la risposta giusta. Ci vogliono prevenzione, rieducazione e più controlli”.

“Generalmente, la maggior parte dei tossicodipendenti sono le vittime di abusi o malati di mente”, spiega Tom Lloyd di Cambridge, poliziotto che da oltre 30 anni sostiene la somministrazione controllata, “e una società che si ritenga civile deve nutrire comprensione e rispetto nei loro riguardi”.