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(Notiziario Aduc) Il regista cinematografico Zhang Yuan (La guerra dei fiori rossi), una decina di persone della Pechino ‘bene’ degli artisti e degli imprenditori arrestati in un blitz notturno antidroga: negli ultimi giorni la notizia e’ stata riportata con dovizia di dettagli da tutti i principali giornali e programmi televisivi cinesi, mentre sulle chatline di Internet infuriano le discussioni. In alcuni commenti viene sottolineata la coincidenza del blitz di alto profilo con l’ inizio dell’ anno delle Olimpiadi di Pechino, che si terranno in agosto. La campagne per presentare alle migliaia di turisti e di giornalisti in arrivo il volto migliore della capitale si sono intensificate negli ultimi mesi e il 2007 si e’ concluso con l’ arresto del dissidente Hu Jia, che e’ stato interpretato dagli attivisti democratici come un ‘avvertimento’ in vista delle Olimpiadi.
Quello di Zhang non e’ il primo caso di un protagonista del mondo dello spettacolo cinese coinvolto in una storia di droga ma e’ il primo al quale viene dato tanto risalto. La dinamica dei fatti non e’ del tutto chiara. Un filmato finito su Internet nel giro di poche ore mostra gli agenti che entrano in piena notte in casa del regista. Alcuni quotidiani affermano che il regista era ‘eccitato ed in stato confusionale’ e che avrebbe affrontato i poliziotti urlando: ‘non avete un po’ di umanita’?
perche’ entrate a casa mia a quest’ ora?’ La prova che Zhang e gli ospiti che erano con lui avevano fatto uso di droga e’ venuta dalle analisi delle urine. Il blitz e’ avvenuto poche ore dopo un’ altra operazione di polizia, nella quale gli agenti hanno fatto irruzione in uno studio televisivo sorprendendo quattro persone tra cui il noto cameraman e fotografo Xie Zhengyu e l’ attore e produttore Wu Lala, mentre facevano uso di metanfetamina (la droga chiamata anche ‘ice’) e di ketemina (un anestetico con forti poteri allucinogeni).
Zhang, che ha 45 anni, e’ uno dei registi di maggior successo della cosidetta ‘sesta generazione’, un termine usato in Cina per indicare la generazione che ha seguito i ‘grandi’ Zhang Yimou e Chen Kaige. Si considera facente parte della ‘sesta generazione’ anche Jia Zhangke, il vincitore della Mostra del cinema di Venezia dell’anno scorso con il suo Still Life sugli operai immigrati che hanno costruito la diga delle Tre Gole.
Zhang Yuan ha vinto nel 1999, sempre a Venezia, il premio speciale per la migliore regia col suo Diciassette anni. Il suo film piu’ recente, La Guerra dei Fiori Rossi, e’ stato ben accolto dal grande pubblico cinese. Zhang Yuan ed gli altri arrestati sono considerati semplici consumatori e secondo la legge cinese non possono essere trattenuti per piu’ di 15 giorni dalla polizia e potrebbe cavarsela pagando una multa. Possono pero’ essere costretti a seguire un programma di disintossicazione.