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(Notiziario Aduc) Per dimostrare di non violare le leggi, i gestori dei coffee shop di Maastricht dovranno prendere le impronte digitali e richiedere un documento identificativo (ID) ai clienti. La direttiva e’ stata approvata con l’intento di prevenire la vendita delle droghe ai minori e perche’ non sia violata la quantita’ autorizzata (giornaliera) per cliente.

“E’ una regola che seguiremo volentieri. Spero che anche Rotterdam e altre cittadine di confine seguano il nostro esempio. Allo stesso tempo siamo preoccupati di perdere clienti, ma non abbiamo altra scelta perche’ il Consiglio comunale ha cosi’ deliberato”, ha dichiarato Marc Josemans, presidente della Unione dei coffee shop cittadini.
In Olanda la marijuana e’ formalmente illegale, ma nelle citta’ ci sono i coffee shop, luoghi autorizzati alla vendita di massimo cinque grammi di sostanza per cliente (per giorno), ma e’ assolutamente vietata la vendita ai minori di 18 anni.
Eletto sindaco di Maastricht nel 2002, Gerd Leers ha inasprito la politica sulle droghe. I coffee shop che violino la legge sono chiusi per tre mesi, alla seconda infrazione rimangono chiusi per sei mesi, e per sempre alla terza infrazione. Finora 11 su 26 coffee shop sono stati chiusi.