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(9Colonne, 24 maggio 2007) Grazie all’introduzione del lavoro di pubblica utilità, del braccialetto elettronico e delle pene pecuniarie al posto della detenzione per i reati meno gravi, in dieci anni la Svizzera ha visto dimezzare il numero dei detenuti. A metà degli anni Novanta, si contavano 12.000 incarcerazioni annue. Oggi sono quasi la metà. Un risultato vistoso, che la Confederazione celebra con una mostra (“Dalla palla al piede al braccialetto elettronico”) inaugurata a Neuchâtel. Con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2007 del nuovo Codice Penale, in linea di massima la detenzione senza condizionale non può essere pronunciata per una durata inferiore ai 6 mesi. In caso contrario, la pena deve essere motivata in maniera circostanziata.