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Dopo l’ennesima retata di spacciatori effettuata dalle forze dell’ordine a Parco Stura (noto a tutti, come Tossic Park), il procuratore aggiunto torinese Francesco Saluzzo ha lanciato un appello al Comune di Torino: “Non si puo’ abbandonare per troppo tempo una zona della citta’. E’ un conto che i cittadini non possono permettersi di pagare”.
Domenico Massano e Giulio Manfredi ( Associazione Radicale Adelaide Aglietta) hanno dichiarato:
Ringraziamo il procuratore Saluzzo per avere ricordato che il re e’ nudo: dopo la creazione di “Tossic Park” grazie prima al trasferimento dello spaccio al Parco Stura per non disturbare le Olimpiadi Invernali di Torino di due anni fa e poi alla campagna martellante de “La Stampa” (a cui si deve il brand “Tossic Park”), dopo le polemiche sull’auspicabile istituzione di una narcosala, era calato il silenzio sulla processione continua di cittadini tossicodipendenti, costretti ogni giorno dalle leggi proibizioniste ad andarsi a rifornire nel mercato criminale che continua a prosperare sulle rive dello Stura.
Intervenire sul territorio con iniziative esclusivamente repressive senza parallelamente definire adeguati interventi socio-sanitari, capaci di intercettare le persone tossicodipendenti e di porre i presupposti per una reale politica d’integrazione, e’ come voler svuotare il mare con un cucchiaio. Non basta “ripulire” il Parco, bisogna farsi carico delle condizioni di vita di coloro che continueranno ad andare lì per acquistare e consumare sostanze stupefacenti.
Il sindaco Chiamparino ha cosi’ risposto alla sollecitazione del procuratore Saluzzo: “Dall’estate scorsa abbiamo impiegato oltre mezzo milione di euro in iniziative musicali e di intrattenimento per tenere viva l’area del Parco Stura”. Mezzo milione di euro e’ una bella cifra che forse avrebbe potuto avere altre destinazioni quali l’implementazione dei servizi di riduzione del danno attivi sul territorio cittadino, il finanziamento di programmi di prevenzione in ambito scolastico, l’attivazione di tavoli di confronto tra servizi, cittadini del quartiere e forze dell’ordine per la definizione di strategie comuni di intervento sul fenomeno.
Dopo aver affossato, con la complicita’ dell’ex ministro della Salute Livia Turco, la possibilita’ di istituire una narcosala a Parco Stura (1), il nostro Sindaco si nasconde dietro gli spettacoli effimeri estivi per non vedere la dura realta’ che devono vivere, ogni giorno, d’estate e d’inverno, tanti suoi concittadini, siano essi consumatori o semplicemente spettatori.
Per loro il Comune ha allestito una bella rassegna di spettacoli, “RidiTorino” … ma non c’e’ proprio niente da ridere!