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Non piu’ pasticche o strisce di polvere da inalare o peggio da ‘spararsi’ in vena: ora lo sballo arriva on line, basta collegarsi al sito giusto e scaricare speciali file contenenti particolari sequenze sonore. E dal nome del file si capisce quale effetto si puo’ ottenere: c’e’ il file ‘marijuana’, quello ‘cocaina’, ‘alcol’, ‘ecstasy’ e cosi’ via. L’allarme sulle ‘cyber-droghe’ e’ serio e arriva dal Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, i cui 007 informatici stanno da tempo monitorando un fenomeno che potrebbe rapidamente dilagare – come gia’ avvenuto in Spagna – e che gia’ vanta migliaia di appassionati che discutono attraverso la rete, si scambiano impressioni e consigliano modalita’ e tecniche di somministrazione. Secondo quanto rilevato dalla Gdf, particolari onde – comprese tra 3 e 30 Hertz, ovvero frequenze su cui ‘lavora’ il cervello umano – sono in grado di innescare le piu’ diverse reazioni e sollecitare in maniera intensa l’attivita’ cerebrale. Ancora sconosciuti gli eventuali rischi per la salute o di dipendenza di queste nuove ‘droghe’: certo e’ che, sottolinea la Gdf, le alte frequenze colpiscono in qualche modo il cervello. In ogni caso, ormai sono gia’ centinaia le pagine web dedicate al nuovo sballo.