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Le autorita’ di Rio de Janeiro sembrano decise a mettere fine al potere che i cartelli del narcotraffico esercitano nelle grandi favelas della citta’ carioca. Il governo di Luiz Inacio Lula da Silva ha varato un programma milionario per ristrutturare grandi zone urbane, trasformandole in veri e propri quartieri. Ma per avviare il Pac (Programma di accelerazione della crescita), serve sicurezza. Oggi, invece, ci sono favelas dove la polizia non puo’ ancora entrare. Nella lotta contro i narcos -veri ‘signori’ delle favelas- e’ stata chiamata in causa anche la Marina brasiliana.
La polizia sta organizzando l’occupazione di due aree urbane ad alto rischio dove prossimamente partiranno i lavori di ristrutturazione del Pac: il complesso di Alemao e la famigerata favela di Rocinha. Come rivela il quotidiano ‘O Globo’, il corpo militare navale collaborera’ con il governo locale in diversi ambiti a iniziare da una fornitura da parte della Marina di 500 fucili automatici leggeri alla polizia locale. Ma non basta. L’accordo prevede anche l’uso di elicotteri e navi della Marina per controllare le favelas e la Bahia di Guanabara, che secondo le autorita’ e’ la principale porta di ingresso di armi e droga diretti alle zone piu’ povere e conflittive di Rio. Come ha confermato a ‘O Globo’ il viceammiraglio Gilberto Max Roffe’, nuovo comandante del I Distretto Navale, ad Alemao la Marina mettera’ a disposizione anche i propri apparecchi per le telecomunicazioni, cercando cosi’ di colmare le gravi carenze della polizia nelle cosiddette “zone d’ombra”, dove gli agenti non riescono a parlare. Infine, gli uomini della Marina vigileranno gli arsenali della polizia per mettere fine al traffico illecito di armi, che spesso coinvolge gli stessi agenti.
Al momento la Marina e’ l’unico corpo ad aver risposto alla richiesta di “aiuto” delle autorita’ di Rio per le operazioni nelle favelas. L’Esercito non prevede per ora iniziative di questo genere anche se nel 1996, aveva ceduto alla Segreteria della Sicurezza Pubblica di Rio de Janeiro 500 fucili per combattere il violento mercato della droga. Ma parte di quelle armi furono deviate dalla polizia e finirono nelle mani dei narcotrafficanti.
Nel 2007 almeno1214 persone sono state uccise nel corso di “azioni di resistenza all’autorita'”, colpite dalla polizia durante le operazioni nelle favelas. La scorsa settimana, durante uno scontro fra gli agenti e i narcotrafficanti di Rocinha, e’ morta una bambina di 11 anni.