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Con piu’ di due milioni di tossicodipendenti, il Brasile e’ il paese con il maggior consumo di crack al mondo e il secondo mercato di cocaina a livello mondiale, secondo solo agli Stati Uniti.
Lo ha dichiarato Geraldo Alckmin, governatore dello stato di San Paolo. Le sue affermazioni, sottolinea oggi la stampa locale, sono basate su uno studio realizzato nel 2012 dall’Università Federale di San Paolo in 149 comuni sparsi per tutto il paese.
Nell’area metropolitana di San Paolo – dove vivono circa 21 milioni di persone – esistono diversi punti di consumo, chiamati “crackolandias”, nei quali ‘il consumo della droga convive con la poverta’ e le diseguaglianze sociali’, ha sottolineato il governatore.
Alckim ha inoltre ricordato che negli ultimi tempi le autorita’ hanno rafforzato i controlli nelle autostrade e in diversi snodi strategici dell’area urbana di San Paolo, visto che – ha precisato – ‘il Brasile non produce droghe’, che arrivano nel paese dall’estero.
Secondo il governatore, l’ultima scia di violenza scaturita a San Paolo, una delle aree metropolitane maggiormente popolate al mondo, sarebbe conseguenza della guerra urbana scoppiata nell’ottobre dell’anno scorso tra le forze di polizia e l’organizzazione Primer Comando de la Capital (PCC), uno dei maggiori gruppi narcotrafficanti del paese.