La cannabis potrebbe tagliare drammaticamente il divario di bilancio del New Jersey nel primo anno secondo lo studio legale Brach Eichler, che ha prodotto un libro bianco dal titolo The White Paper, The Business, Regulatory and Legal Challenges — and Opportunity — of Legalized Cannabis in New Jersey che potete scaricare qui sotto.
Secondo gli avvocati di Brach Eichler l’organizzazione iniziale del settore potrebbe portare a un guadagno straordinario – superiore a 1 miliardo di dollari – prima ancora che venga consegnata una sola oncia di cannabis legale. Questo ipotizzando una privatizzazione aggressiva del settore in cui le grandi imprese di produzione, distribuzione, vendita e trasformazione e gli altri operatori del settore competono per le licenze a pagamento che lo Stato emetterà per entrare nel mercato legale.
“Lo Stato ha bisogno di 3 miliardi di dollari per colmare il suo divario di bilancio e finora ha identificato nella cannabis un contributo di 300 milioni di dollari, derivanti dall’imposta sulle vendite”, ha affermato John D. Fanburg, Managing Member e presidente della Health Law Practice di Brach Eichler. “Presuntivamente, se nel New Jersey ci fosse un mercato di cannabis ricreativa da 2 miliardi di dollari annui, potrebbero essere offerte licenze a lungo termine, il tipo che attira maggiormente gli investitori. Un miliardo di dollari è probabilmente una stima modesta rispetto alle opportunità che il New Jersey può realizzare legalizzando la cannabis ricreativa “.
Il Libro bianco The White Paper, The Business, Regulatory and Legal Challenges — and Opportunity — of Legalized Cannabis in New Jersey che esplora le differenze tra la possibile legalizzazione della cannabis ricreativa nel New Jersey rispetto alle evidenze negli stati con programmi di legalizzazione esistenti. Secondo il rapporto “il New Jersey ha delle complessità non affrontate da altri stati rispetto alla produzione, alla distribuzione, alla vendita e all’uso della marijuana, ma attribuiti a un semplice fatto di vita: questo è il New Jersey, e quasi tutto è più difficile qui”.
